IL MAGHREB NON SI ARRENDE
Da circa un mese i due maggiori Paesi del Maghreb colpiti dal terrorismo si sono messi a parlare ad alta voce, per sconfiggere le paure verso le loro destinazioni e riassicurare i prossimi turisti, presentando sia i sistemi di sicurezza messi in atto che il rilancio qualitativo dei propri prodotti culturali, balneari e dell'ospitalità. L’abbiamo sentito attraverso le interviste alla Bit del Direttore Mercati Esteri della Tunisia e in questi giorni da parte dell’Egitto.

L’Egitto infatti ha promosso una indagine condotta su sette mercati europei, tra i quali l’Italia. Dalle interviste è emerso che il 61 per cento intende visitarlo almeno una volta nella vita e di questi il 53 per cento ipotizza un viaggio nel prossimo futuro. Positivo è stato il commento del Ministro del Turismo Egiziano, Hisham Zaazou.
Albert Redusa Levy