DJERBA INASPETTATA
Nei giorni scorsi a Djerba in Tunisia, durante un incontro con la Stampa internazionale, la Ministra del Turismo Tunisino Mme Selma Elloumi Rekik, ha presentato una serie di interventi per il rilancio della destinazione nord africana, tra i quali la creazione di un museo ebraico per valorizzare i primi abitanti monoteisti dell’isola. Già nel Museo del Territorio nel cuore di Houmt Souk, appare evidente dai reperti di grande pregio, come ornamenti in oro per i matrimoni ed altro che l’Isola era abitata già prima di Cristo in condivisione con i Berberi da famiglie Ebraiche e la Sinagoga della Griba posta al centro dell'isola lo riconferma. Qui, ogni anno quaranta giorni dopo la Pasha (la Pasqua ebraica), viene ricordata la Griba, dall’ebraico “la smarrita”, una ampia funzione religiosa seguita da una festa alla quale partecipano le famiglie ebraiche di Djerba ma non solo, alcune provenienti da Paesi vicini e dall’Europa. Oggi Djerba non è quindi solo mare, spiagge fini ed escursioni, ma anche cultura grazie ai due musei esistenti ed ad un terzo che aprirà nei prossimi anni. Un rilancio a tutto tondo per una destinazione tra le più vicine all’Italia, dove il clima temperato e caldo presente tutto l'anno permettono una vacanza full relax.
Albert Redusa Levy