2020, L'INCOMING PARLERà CINESE.
Durante il recente BTO, dai dati elaborati da Instat-Confturismo, e presentati da Tencent a cui fa capo WeChat la piattaforma maggiormente utilizzata in Cina per comunicare, si evidenzia che circa il 30% della spesa turistica straniera in Italia è stata sostenuta da viaggiatori cinesi. Il 39% di questi viaggiatori sono millennial, giovani con un'ampia possibilità di spesa e dalla ricerca emerge un 55% investito solo in prodotti di lusso. Ma il dato più importante è che la ricerca sulla destinazione e sui possibili acquisti viene ricercato con grande attenzione già in Cina, si stima un utilizzo del web giornaliero di circa tre ore pre viaggio per l'individuazione delle località e dei prodotti da acquistare.Considerando che ad oggi sui 135 milioni di cinesi che si sono messi in viaggio solo l'11 per cento ha scelto mete europee, si stima che entro tre anni saranno il primo mercato per anche l'Italia.
Albert Redusa Levy