HOSPITALITY TREND 2018: IL MEGLIO DEGLI HOTEL ULTRA HIGH-TECH IN EUROPA
Tra check-in automatici tramite smartphone, viaggi virtuali, installazioni futuristiche ed esperienze interattive anche l’ospitalità diventa sempre più high-tech.
Una cosa è certa, al giorno d’oggi il viaggiatore medio non si accontenta più di alloggiare nelle strutture alberghiere e di usufruire di servizi divenuti basilari. Le aspettative crescono di pari passo con lo sviluppo delle tecnologie così come il desiderio di sentirsi a casa, circondati da comfort e device, e di avere un ruolo sempre più interattivo e partecipativo.
Ad Amsterdam il primo hotel europeo per videogamer: Tutte le stanze dell’ Arcade Hotel sono provviste di una retro console e un’ampia selezione di giochi, il tutto incluso nel prezzo del soggiorno. Gli ospiti possono usufruire anche del lobby bar, anch’esso fornito di giochi e console nonché di una libreria piena zeppa di fumetti.
Al One Aldwych di Londra whisky e realtà virtuale: Nel lobby bar del One Aldwych di Londra, al costo di circa 20 euro, viene servito non solo un cocktail a base di whisky, ma un’esperienza unica. Grazie a un sensore di realtà virtuale è possibile infatti essere trasportati tra le verdi colline scozzesi, visitare la distilleria in cui il whisky Dalmore invecchiato di 12 anni è stato prodotto, nonché fare un tour dei campi da cui provengono gli ingredienti base, ossia acqua e cereali.
In Polonia l’hotel senza reception: a velocizzare le tempistiche di check in e check out ci pensa il Blow Up Hall Hotel, in Polonia. L’hotel, dal design moderno e raffinato, oltre a sorprendere i propri ospiti con installazioni e opere d’arte digitale, fornisce loro un iPhone, tramite il quale non solo è possibile accedere alla propria stanza ma anche avere istruzioni e informazioni sulle attività culturali in corso. Insomma, un interessante e apprezzabile connubio tra arte e tecnologia.
A Zurigo il primo hotel che vi porta nello spazio: il Kameha Grand di Zurigo, albergo di lusso dagli interni neo-barocchi, presenta la Space Suite, un vero e proprio paradiso hi-tech per gli amanti delle esplorazioni spaziali. Per chi ha sognato almeno una volta nella vita di fare l’astronauta o di scoprire nuovi pianeti, questa suite è studiata per far vivere una simulazione immersiva, tra tappeti stellari, letto galleggiante, razzi miniaturizzati e mensole progettate per assomigliare ai guanti degli astronauti. La vera chicca è un enorme schermo posto sopra il letto, che mostra il collegamento in diretta con il centro di controllo della missione NASA.
Uno sguardo all’hotel del futuro
La nota rivista finanziaria Financial Express prevede, già da un anno, che “entro il 2060 gli hotel includeranno tra i propri servizi realtà aumentata, intelligenza artificiale, letti che sfruttano effetti digitali morphing, robot, interfacce touchscreen, iperconnettività e molto altro ancora”.
Melania Costanzo