SRI LANKA UN PAESE INASPETTATO.
Lo Sri Lanka lo si associa spesso all'India per la sua posizione di vicinanza, è infatti allo studio da parte dello Stato un ponte per unirlo, valorizzando l’istmo tra Rameswaram e il distretto di Anuradhapura. Il Paese, grazie ai massicci investimenti Indiani e Cinesi si sta dirigendo verso la creazione di un suo nuovo polo finanziario ed un segno tangibile lo si vede a Colombo, la sua capitale, trasformata da ridente località portuale con tracce Olandesi, Portoghesi ed Inglesi, in una pulsante metropoli dallo skyline invidiabile. L'apertura di banche internazionali ed i frequentatissimi Mall, dichiarano una crescita economica a due cifre nel Paese. Allontanandoci però da Colombo entriamo nell’autentico Sri Lanka, quello che cercavamo e che ci affascinerà, dove i treni tutt’ora inglesi, impiegano dalle 6 alle 7 ore per fare solo 250 chilometri per arrivare a attraverso un paesaggio incantevole a Dambulla, tra le coltivazioni del famoso pregiato tè del Ceylon, commercializzato in primis da Lord Lipton. Qui alla scoperta di templi induisti e soprattutto buddisti di grande storicità e pregio dove troveremo lunghe file di pellegrini tra i sereni ed imperturbabili monaci. Poco più a sud nelle grandi foreste vengono utilizzati gli elefanti asiatici per la trasformazione delle zone boschive e attraverseremo le distese di luccicanti risaie tra i mille laghi del suo interno, sino a Kandi seconda città circondata da vette di oltre 2.000 mt., la sua cucina ricca di profumi e spezie tra cui la cannella più pregiata al mondo e la popolazione cingalese semplice e gentile. Infine arriviamo sull’Oceano Indiano attraversando foreste di canfora sino ai palmeti ed alle spiagge che le circondano, qui scopriremo la curiosa immagine dei pescatori sui trampoli al tramonto. Un piccolo Continente in un Paese inaspettato.
Albert Redusa Levy