L'UMBRIA DOPO IL TERREMOTO: LA RINASCITA DEL CUORE VERDE D'ITALIA
Il 26 e 30 ottobre 2016 sono due date che gli umbri non dimenticheranno facilmente. Sono i giorni in cui l'Umbria e le Marche sono state colpite dal terremoto. Una delle gravi conseguenze che il sisma ha provocato nelle regioni colpite è il drastico calo del turismo. L’allarmismo e il panico generalizzato da una comunicazione pressoché distorta, ha fatto sì che le prenotazioni turistiche per il 2017 siano state cancellate in massa.
Ma dopo oltre un anno l’Umbria sta rinascendo. La grande forza delle popolazioni colpite dal sisma è la condivisione e la comunità, dalle quali trovano la spinta per ricominciare. Queste persone hanno ora più che mai la necessità di un aiuto per ripartire, di una valorizzazione del territorio, dei suoi splendidi paesaggi e dei suoi prodotti tipici di qualità.
I numeri cominciano lentamente a ricrescere, specialmente sotto Natale, le cittadine di Assisi, Perugia e Spoleto hanno registrato un andamento positivo del flusso turistico. Ma cittadine come Norcia, Cascia o Castelluccio di Norcia sono ancora in difficoltà e stanno ancora tentando di risorgere.
A Norcia il sisma è un’ombra che ancora oggi offusca il sorriso della gente e oscura la bellezza del borgo. Eppure questa terra è pronta a rinascere. #RiparTiAmo è l’hashtag creato da Norcia per scrollarsi di dosso la polvere delle macerie. La zona rossa è limitata a stradine impolverate, nel centro storico hanno riaperto alcune delle attività principali, i muri pericolanti e le transenne sono state abbellite, come un affronto alla tristezza.
Castelluccio di Norcia, tra i monti della Valnerina, con le sue mura e la sua meravigliosa fioritura che attira migliaia di turisti, ha un fascino incredibile, nonostante il terremoto. Anche in questo caso gli abitanti del paese non si sono arresi, alcune delle strutture ricettive sono state riaperte, così come i negozi di prodotti tipici. Quando si arriva a Castelluccio si nota la precarietà del terremoto, ma quando si vive e si scopre, quando si scopre lo splendore dei suoi paesaggi, la forza e la vivacità delle persone che stanno cercando di ricominciare e la bontà dei suoi prodotti tipici, si comincia a vedere con occhi diversi.
Ecco perché i produttori locali, gli enti e le strutture ricettive hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile, supportando la comunità, visitando i piccoli borghi, alloggiare anche per un weekend presso le strutture ricettive che hanno riaperto o andando a mangiare presso i ristoranti del luogo dove si può gustare il meglio della cucina tipica regionale, ma anche acquistando i prodotti tipici di alta qualità del territorio, salumi, formaggi, legumi e tartufi, non solo direttamente presso i negozi fisici ma anche online. Oppure sostenendo le piccole organizzazioni no profit, come “I love Norcia”, fondata a supporto del territorio in seguito al sisma. Tutto ciò è fondamentale per questa popolazione profondamente colpita, per tornare ad essere quella che era prima del sisma e per far tornare a battere il cuore verde d'Italia.


Marialuisa Scatena