IL VALORE DEL WEB E DEI SOCIAL NEL TURISMO
Nel turismo il web è il “decison marker” solo nella scelta ma purtroppo meno nell’acquisto. E’ quanto emerge da una recente ricerca da parte dell’Osservatorio d’Innovazione Digitale del Politecnico di Milano. Le ragioni quali possono essere: siamo da sempre stati abituati al rapporto con il retail? Pensiamo che all’ultimo minuto costi meno? Oppure forse cambieremo programma? O non abbiamo ancora l’abitudine. Dalla ricerca appare evidente l’influenza dei social nella scelta di un viaggio, di un hotel, o di una visita museale, poiché quanto riportato dagli influencer e dai fan sui social fa propendere il turista verso la scelta. Per il 48% dei turisti italiani l’ispirazione verso il prodotto turistico nasce dalla lettura di recensioni, a cui si aggiunge un ulteriore 20 per cento dai post, arrivando a toccare circa il 70% delle scelte. Va considerato purtroppo che gli strumenti messi a disposizione da parte delle strutture per le prenotazioni o la biglietteria tocca solo il 4% di questi utenti, spesso tuttavia non sono a conoscenza delle web-facility messe a disposizione come app o siti. L’applicazione dei sistemi web è stato troppo veloce sia per alcuni pubblici che per parte del mondo Pubblico. Un importante punto emerso dalla ricerca è l’influenza ed il valore della post-visita, si rimane ancor oggi ancorati al concetto di vendita. Come segnalato dalla direttrice dell’Osservatorio il marketing turistico si debbono considerare le quattro fasi nella loro completezza, ispirazione, prenotazione, visita e post visita, di cui l'ultima è il nuovo sistema di promozione e comunicazione.
Albert Redusa Levy