LA SEMANTICA DEI MONUMENTI AIUTA IL TURISMO
Quando si dice Roma soprattutto all’estero il primo pensiero è il Colosseo, che si pone come terzo monumento più riconosciuto al mondo. E’ quanto ci segnala una ricerca effettuata nel primo semestre di quest’anno su un campione mondiale di turisti, lanciata da Taxi2Airport. Effettivamente è molto importante il riferimento per un territorio, questo faciliterà la sua conoscenza ma soprattutto il suo posizionamento e qui ci riferiamo a non solo quello geografico. Purtroppo spesso per questioni di campanilismo, si tende a presentare più aspetti o riferimenti, alcuni con una unicità molto blanda, ma molto amati nella cultura locale. Prendiamo ad esempio i territori montani, quando parliamo del Trentino o dell’Alto Adige, ci vengono subito in mente le Dolomiti con le loro rocce rosee, anche se non si identifica un monte in particolare. Così come per la Sicilia è l’Etna ed il “Carretto”, poiché di monumenti, chiese o altro si è troppo comunicato in una forma di dispersione di marca. Non è il caso di Milano con il Duomo, anche se oramai un po’ troppo ridondante, ma la sua diffusione è nata grazie anche ai pasticceri che lo stampavano sulle confezioni di panettone, questo ha permesso ad una chiesa gotica-romanica di lanciare una città che era particolarmente industriale. Infine ritornando alla nostra ricerca, ritroviamo che il monumento più riconosciuto al mondo è il Taj Mahal, vince quindi l’India in questa corsa all’identificazione.
Albert Redusa Levy