SCOPRIAMO UN MONDO PIù GREEN
La pandemia che ci ha colpito, nella sua gravità, ci sta indirettamente facendo scoprire un nuovo stile di vita ed una attenzione finalmente reale al tanto declamato mondo green, in precedenza usato più per fini di posizionamento intellettuale e/o commerciale che nelle sue vere applicazioni.
Da una serie di studi e ricerche presentati in questo periodo appare evidente che, superato un primo disagio, almeno nei settori in cui è stato possibile percorrere questa strada, in molti si sono abituati allo smartworking. Stiamo innanzitutto scoprendo che il lavoro da casa ha dei vantaggi, come una miglior gestione della nostra giornata, dei figli, pur lavorando molto di più in termini di tempo. I tempi di trasporto verso il posto di lavoro vengono azzerati, in termini di costi, orari e stress.
Il lavoro da casa ci obbliga sicuramente a costi supplementari per la telefonia e per la connessione, e ci impone un migliora capacità di coordinare i nostri impegni: dalle relazioni con i colleghi, a quelle con i clienti, alle conference call, la formazione, i webinar, ecc.
Grazie ai nuovi ritmi tuttavia, stiamo scoprendo un nuovo mondo, un mondo più green: l’aria ora è più pulita grazie alla forte diminuzione del traffico, c'è un maggior silenzio per chi abita in grandi centri e iniziamo ad apprezzare un balcone o un terrazzo, spesso sino a ieri dimenticato. Cresce anche l'attenzione verso la qualità di quello che consumiamo: vari servizi delivery si sono infatti ampliati aggiungendo i prodotti a km 0. Nelle grandi città si parla finalmente di un maggior utilizzo della bicicletta per gli spostamenti interni, affrontando il tema delle ciclabili e riducendo sensibilmente a 30 km orari il limite di corsa automobilistico in alcuni tratti.
Speriamo che il prossimo 22 aprile, il Giorno Internazionale della Terra, non sia solo un momento per sentirci vicini a salvare la terra.

Albert Redusa Levy