TURISMO E TECNOLOGIA: BINOMIO PERFETTO PER GARANTIRE UN'OFFERTA INTEGRATA
Una cosa è certa: la pandemia ha mostrato che nel turismo l’innovazione è necessaria per sopravvivere. Occorre quindi offrire alle persone una ragione in più per decidere di partire per una visita, organizzare un viaggio o vivere un’esperienza, mettendo insieme i punti di forza e le ricchezze che un territorio offre.
Da ora in poi, ciò che è fondamentale per il settore turistico è non fermarsi a una semplice e mera offerta, che sia da una camera, da una visita a un particolare museo o una cena speciale. Queste attività non vanno presentate come possibilità da fare, senza un legame tra di loro, ma vanno proposte come vere e autentiche esperienze, per permettere ai turisti di scoprire il senso della cosiddetta offerta integrata. Dopo lo scoppio della pandemia, infatti, è nata sempre più la consapevolezza che ogni operatore del turismo e della cultura deve partecipare alla costruzione di un racconto. Un racconto che non deve parlare solo di se stessi e del proprio territorio; il racconto deve invogliare e invitare le persone a scoprire più su quel luogo, a sceglierlo rispetto ad altre proposte perché regala qualcosa di indimenticabile e unico.


Ed è proprio qui che entra in gioco la tecnologia: con le opportunità che l’hi-tech offre, si possono catturare e fidelizzare i viaggiatori.
Quello che si sta andando a delineare è un turismo di prossimità, lento e slow, che invita i turisti alla riscoperta del territorio, dei contesti rurali e dell’outdoor. Qualsiasi realtà e struttura può trarre vantaggi dalla tecnologia, se usata in modo intelligente e strategico. Infatti, il turismo del post pandemia deve caratterizzarsi per l’accoglienza e l’hi-tech può dare un supporto in più per affrontare questa sfida. Basti pensare alla realtà aumentata e alla realtà virtuale che, durante il periodo di lockdown, hanno permesso a molte destinazioni di “entrare” nelle case di possibili turisti e accompagnarli virtualmente alla scoperta dei luoghi più iconici della destinazione stessa.
Eva Barri