GHOST KITCHEN: RISTORANTI FANTASMA AI TEMPI DEL COVID19
Molti locali e ristoranti, costretti ad abbassare le serrande per diversi mesi di questo annus horribilis a causa della pandemia in corso, stanno convertendo la loro attività in modi concessi dal Governo per poter sopravvivere. Ma come sarà l’anno che ci attende a livello di ristorazione? Sicuramente molte cose cambieranno e già nel corso di quest’anno abbiamo assistito a quello che ormai in America viene definito il fenomeno di ghost kicthen. Letteralmente significa cucina fantasma e sta a indicare tutte quelle attività ristorative che, non potendo aprire e accogliere turisti e ospiti, si affidano al servizio a domicilio e al delivery per continuare (seppur in qualche modo) a offrire il proprio servizio.
In Italia questo fenomeno sta diventando sempre più un vero e proprio trend e non è un caso che solo nel 2019 il ghost kitchen ha portato un fatturato mondiale intorno al 107miliardi di dollari, con un aumento del 56% rispetto all’anno precedente.
Ma come funziona un ghost kitchen? Il sistema è molto semplice e intuitivo: i clienti possono ordinare tramite app direttamente dal loro ristorante preferito e ricevere a casa il piatto scelto nell’orario più consono, il tutto pagabile online con carte. Nonostante questo fenomeno si stia evolvendo soprattutto in questi ultimi mesi di grande negatività, il ghost kitchen ha permesso a molti ristoratori che ancora non lo aveva fatto, di segnalare la presenza della loro attività online. Inoltre, non è da sottovalutare il risparmio su spese varie e vettovaglie, concentrando così tutti gli sforzi economici sulla cucina e sulla qualità delle materie prime.
Il mercato continua a espandersi sempre più e questo trend continuerà a evolversi anche nel 2021, nonostante le persone non sono ancora pronte ad abbandonare totalmente i concetti di socialità e accoglienza. E quindi tutto ciò diventa una vera e propria sfida pe i ristoratori perché dietro a tutto questo non ci sono solamente dei locali chiusi, ma strategie di marketing e digitalizzazione, che permettono di sopravvivere in un settore sempre più popolato da competitor; tutti strumenti che permettono di dare vita ad alternative, nell’attesa di tornare a gustarsi un buon piatto nel proprio ristorante preferito.
Eva Barri