GLI ADDETTI AI LAVORI NEL TURISMO SCOMMETTONO SUL 2022
In base a quanto riportato dall’osservatorio Bit, vale a dire la Borsa Internazionale del Turismo, il 2022 sarà l’anno del riscatto grazie all’effetto di compensazione che scaturisce dal turismo di prossimità, ma non solo: dopo due anni complicati il viaggio tornerà ad essere considerato una vera occasione di benessere, aprendo la strada a una crescita sostenibile anche del comparto luxury.
Complice la campagna vaccinale, a pieno regime nella maggior parte dei paesi del mondo, si tornerà a parlare di viaggi fuori stagione con il ritorno delle cosiddette shoulder season: si tornerà a viaggiare già in primavera, prediligendo soggiorni enoturistici e nella natura. Con l’inizio anticipato dell’estate, il settore hospitality potrà intravedere nel 2022 una ripartenza concreta, soprattutto in quei luoghi dove la cultura e la gastronomia sono un'attrattiva importante, volano della ripresa per le maggiori città italiane.
Uno scenario ancora più ottimista è quello tracciato dall’Ocse, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, secondo il quale, sulla base delle incoraggianti performance della scorsa stagione estiva, l’Italia recupererà nel 2022 una parte importante di quanto perso negli ultimi due anni. L’ipotesi formulata vede l’Europa, riprendersi in maniera più rapida rispetto all’area asiatica e americana. In termini numerici nel 2022 gli operatori italiani dovranno aspettarsi 37 milioni di arrivi, a fronte dei 26 milioni registrati nel 2021, con una maggiore incidenza in Puglia e Toscana. Tra i maggiori trend, previsti per l’anno appena iniziato, il viaggio sarà una fonte di benessere per il 79% dei rispondenti, mentre la parte restante vuole compensare i tanti viaggi rimandati o cancellati, investendo una maggiore spesa, in vista di una vacanza luxury. Sono confermati i trend all’aperto, come dormire sotto le stelle, fare immersioni o trekking.
In conclusione il 2022 svolgerà un ruolo cruciale nella ripresa del settore, un’occasione importante che gli operatori dovranno prendere al volo con un occhio alle esigenze dei viaggiatori: adeguarsi alle esigenze del mercato e restare top-of-mind in vista del clou della stagione più calda, rappresenta per il settore hospitality una grande occasione di rilancio.