CAMBIO DI MARCIA PER I B/B
Leggo con piacere l'attenzione finalmente data a chi fa impresa di ospitalità a chi occasionalmente mette a disposizione camere e spazi di una villa o di una grossa abitazione con la formula Bed & Breakfast. Da tempo in Italia si vive nella confusione di leggi sull'alberghiera che presentano varie sfaccettature di ospitalità, dai classici alberghi da una a 5 stelle, alle locande, agli ostelli, alle case in affitto con e senza servizi di personale, ai rifugi, i bed&breakfast, alle case di villeggiatura, alle abitazioni temporanee affittabili su vari siti. Forse sarebbe opportuno definire in tre o quattro categorie questo bailamme di servizi legati all'ospitalità come già esiste in vari Paesi esteri, facilitando non solo gli imprenditori ma creando una chiara mappa di offerta al turista in funzione alla tipologia di servizi e costi. In questo modo si creerebbe una seria analisi tra chi arrotonda occasionalmente i propri introiti e chi fa impresa, ovvero chi crea posti di lavoro e di servizi nel territorio. Oggi finalmente in Lazio grazie all'intervento di una nuova legge, chi fa impresa in un B/B godrà di poter avere una camera in più.
Albert Redusa Levy