RISTORAZIONE E GIOVANI TALENTI: LE PROPOSTE PER LA RIPRESA
Nonostante le riaperture e i recenti ulteriori allentamenti delle restrizioni, il settore della ristorazione pone ancora l’accento sulle difficoltà nel reperire personale e collaboratori specializzati per l’ospitalità, oltre che alla necessità di implementare le attività di formazione per camerieri e cuochi, utili a garantire un servizio di qualità.
I numeri di lavoratori in cucina e dietro al bancone sono ancora bassi, se paragonati al 2019 e alla condizione del settore prima della pandemia. È proprio per questo motivo che le associazioni di categoria hanno iniziato a suggerire varie proposte molto valide e concrete, tra cui l’importanza di puntare sugli istituti alberghieri e valorizzare il talento di giovani studenti e lavoratori.
È con questo obiettivo che Confcommercio e Fipe hanno proposto in tutta Italia il Fipe Talent Day, un’occasione unica che consente un incontro tra ristoratori e giovani talenti da assumere. Si tratta di una grande opportunità, che permette a chi forma e chi impara di vivere un’importante esperienza professionale, e non solo.
Oltre alle proposte, si parla anche di rimedi e, quindi, di questioni da affrontare per poter ripartire. Infatti, la carenza di personale in questo settore pare sia dovuta anche agli stipendi bassi e alle troppe ore lavorate, in un momento storico in cui la qualità della vita e il work-life balance sono al centro del nuovo modello lavorativo.
È fondamentale, dunque, per imprenditori e ristoratori investire nella formazione dei giovani lavoratori, ma anche dare la giusta importanza ai riposi e agli stipendi, in modo da consentire un completo ritorno ai numeri pre-pandemici.
Simona Schifano