TRASPORTO AEREO: LE IPOTESI PER LA RIPRESA E IL RITORNO ALLA NORMALITA€
Secondo le previsioni sul trasporto aereo delineate dalla società di consulenza Boston Consulting Group nel report dedicato alle compagnie aree "Tra le realtà più colpite dalla pandemia di Covid-19", nel medio-lungo periodo si potrebbero presentare tre possibili diversi scenari, che tengono ovviamente in considerazione l'evoluzione dell'emergenza sanitaria.


Se tutto andrà bene sul fronte sanitario, si prevedono vaccini efficaci e disponibili entro l’estate 2021, e questo comporterà una piena ripresa del settore areo entro la fine del 2023. Nel secondo scenario, invece, si parla di ritorno alla normalità a fine 2024, a causa di una distribuzione dei vaccini più lenta e delle limitate restrizioni per gli spostamenti che i governi dovrebbero mantenere ed attuare. L’ultimo scenario è sicuramente il peggiore (ed è quello che nessuno si augura) perché vedrebbe una ripresa del settore non prima del 2025.


Indipendentemente da quando arriverà la ripresa (2023, 2024 o 2025), nel report sono stati analizzati e studiati diversi cambiamenti strutturali per alcuni segmenti di viaggio: si suppone infatti che i viaggi di lavoro saranno sempre meno frequenti e faranno davvero fatica a tornare ai livelli pre-pandemia. Questa analisi è data dall’utilizzo sempre più diffuso dello smart working, dai meeting, conferenze e eventi ormai digitalizzati e seguibili online, ma anche dai tagli al budget delle aziende e dalla necessità di salvaguardare la salute dei propri dipendenti.


La ripresa dei viaggi leisure, invece, sarà più veloce, ma ad oggi il numero di viaggiatori che sceglieranno di viaggiare verso mete lontane internazionali è ancora basso, favorendo così le brevi e medie distanze in territorio nazionale. Secondo il report, infatti, i voli entro i confini nazionali saranno preferiti dal 53% delle famiglie, dal 50% delle coppie e dal 35% dei viaggiatori solitari. Un dato che fa riflettere è che ancora oggi, ad un anno dalla pandemia, molti viaggiatori preferisco la macchina all’aereo per motivi di sicurezza e di salute.


In conclusione, secondo l’analisi di Bcg, nei prossimi mesi, assisteremo a una contrazione del traffico aereo a lungo raggio a favore di quello medio-breve, con un netto calo dei viaggi business che saranno sostituiti da quelli di piacere.
Laura Riva