RITORNANO I VIAGGI A LUNGO RAGGIO MA CON NUOVE CONSAPEVOLEZZE
Gli ultimi due anni hanno influito molto sul turismo e sugli spostamenti a causa della pandemia. Infatti, nel 2021 si è affermato il turismo di prossimità che ha permesso a tutti coloro i quali non volevano rinunciare a viaggiare di scoprire le bellezze del proprio territorio rimanendo vicino casa.
Nel 2022, invece, sebbene non si abbandonerà ancora il turismo di prossimità, con il miglioramento della questione contagi e l’avanzare dei vaccini si sta tornando anche a sognare e pianificare di andare all’estero per esplorare mete lontane e culture diverse. Secondo l’ultimo Travel Trends Report di Expedia Group Media Solutions, nel settore turistico è visibile un progressivo ritorno alla normalità ed una maggiore voglia di organizzare viaggi a lungo raggio, tanto che il 68% dei viaggiatori ha iniziato a programmare di andare verso destinazioni intercontinentali come Bali, Londra e Parigi. Inoltre, tra le 25 mete più prenotate a livello globale troviamo di nuovo anche Dubai, Città del Messico e Tokyo, proprio per sottolineare il desiderio dei turisti di tornare a visitare luoghi lontani.
Ma oltre alle nuove tendenze, questi due anni di pandemia hanno portato anche a nuove consapevolezze e nuove priorità da tenere in considerazione quando si prenota una vacanza. Secondo Booking, infatti, il 58% dei viaggiatori afferma quanto sia importante per loro dare un sostegno concreto alle comunità delle destinazioni e il 73% desidera vivere esperienze autentiche a stretto contatto con la cultura del posto che si apprestano a visitare.
Infine, quest’anno i turisti tenderanno a prenotare periodi più lunghi di vacanza e preferiranno viaggiare con i propri cari per recuperare il tempo perso nei mesi trascorsi tra lockdown e restrizioni. Dunque, sarà essenziale per gli albergatori riprendere le attività promozionali per l’estero e proporre offerte speciali per periodi più lunghi, così da far finalmente ripartire il settore.
Simona Schifano