FOOD&BEVERAGE: LE PREVISIONI PER IL 2022
La filiera del Food&Beverage in Italia ha retto dignitosamente l’impatto della pandemia e si prepara a un 2022 con un’ulteriore crescita. E’ quanto affermato da una survey condotta da Cerved Marketing Intelligence in riferimento a questo settore che rappresenta uno dei pilastri del Made in Italy. Per quanto riguarda i canali di vendita, la grande distribuzione alimentare sperimenterà un maggiore consolidamento insieme ai discount e all’e-commerce, che triplicherà il valore dell’intero mercato.
Sebbene nel corso dell’ultimo mese ci sono stati eventi che hanno portato e stanno portando conseguenze non indifferenti ai consumi (rincaro delle materie prime a causa delle tensioni tra Russia e Ucraina e prezzo dell’energia alle stelle), il 2022 sarà un anno positivo per l’intera filiera e il brand Made in Italy continuerà a essere un grande punto di riferimento per gli italiani che vanno sempre più alla ricerca di salute e benessere, italianità dei prodotti, ricerca di qualità e attenzione verso temi come la sostenibilità.
Nel 2022, secondo Cerved, saranno circa 14mila le aziende di F&B che effettueranno investimenti importanti per far sì che i processi produttivi siano in linea con gli obiettivi europei. Contro queste 14mila aziende, ce ne saranno 9mila che, sempre secondo le stime di Cerved, potrebbero uscire dal mercato. Ci stiamo riferendo in modo particolare alle piccole e medie imprese che potrebbero rimanere fuori dai giochi in quanto non riescono a sostenere gli investimenti necessari per rivoluzionare e modernizzare i processi dell’azienda. Al contrario, 5mila aziende potrebbero permettersi di finanziare investimenti per continuare il processo di evoluzione e far sì che la trasformazione della filiera avvenga quanto più veloce possibile.
Quali saranno i segmenti che cresceranno maggiormente nel corso del 2022? In primis troviamo le bevande, che avevano risentito del lockdown a causa della chiusura forzata di bar e ristoranti. Altri settori che andranno molto bene in questo anno da poco iniziato saranno agricoltura, distribuzione e alimentari.
Ciò che ci si augura fortemente è che il 2022 sia un anno di crescita, di svolta e di ripresa per tutte quei settori, come per l’appunto il Food&Beverage che è distintivo del nostro Bel Paese, che hanno risentito della pandemia.
Eva Barri