ENOTURISMO: LE CANTINE ITALIANE E I CANALI DI PROMOZIONE
L’Enoturismo, forma di turismo tematico dove il vino diventa il protagonista di un viaggio esperienziale abbinato a esclusivi momenti di conoscenza del prodotto, nasce in Italia circa 30 anni fa grazie alla promozione di alcune associazioni, quali Città del Vino e Movimento del Turismo del Vino. Durante il periodo di Covid ha segnato una forte battuta d’arresto, ma con molta probabilità questo tipo di fruizione turistica tornerà presto ai grandi numeri del 2019.
Divinea, principale portale di enoturismo italiano specializzato in prodotti e servizi digitali per il settore vitivinicolo, con oltre 350 aziende e più di 1.200 esperienze, ha redatto un report con l’obiettivo di avere una panoramica chiara di come le cantine italiane si muovono nelle vendite dirette ai consumatori e nelle attività di enoturismo.
Come emerge da questo report, La wine hospitality, al momento, si basa principalmente sulla classica degustazione di vino a cui si associa la visita guidata degli impianti produttivi e la vendita diretta del prodotto.
Complice la pandemia, le aziende sono state costrette a ridisegnare i loro tradizionali canali di vendita e a rivalutare gli investimenti nel canale direct to consumer e nell’online, per incrementare le vendite di vino dirette e migliorare l’esperienza d’acquisto dei consumatori finali. A tal proposito, è stata lanciata Wine Suite, piattaforma di CRM e marketing disegnata da Divinea per le aziende vitivinicole, che permette di aumentare le vendite con i privati, personalizzare l’esperienza di acquisto, risparmiare tempo nella gestione delle attività enoturistiche e automatizzare la raccolta dati dei clienti, per ingaggiarli e fidelizzarli attraverso attività di marketing.
Molteplici sono, inoltre, i canali di promozione per raccogliere dati utili all’ottimizzazione delle vendite. Un esempio sono i Wine Club, associazioni di wine lovers che, con cadenza regolare, ricevono e condividono bottiglie esclusive ed esperienze. È un innovativo tipo di comunicazione che, attraverso lo storytelling permette di rafforzare il brand delle cantine, fidelizzare i clienti e migliorare le performance dell’azienda. L’e-commerce, le newsletter e i canali di messaggistica istantanea come Whatsapp rappresentano altri canali di comunicazione presi in considerazione dalle cantine e dalle aziende.
L’enoturismo, negli ultimi anni, ha rappresentato uno strumento fondamentale per la diffusione dell’immagine del nostro Paese e la promozione turistica dei suoi territori, oltre che favorire le vendite di prodotti tipici. Oggi, dopo le difficoltà affrontate dal settore a causa della pandemia, bisogna fare sempre di più, con azioni concrete da mettere in campo per creare un’offerta enoturistica moderna, professionale e competitiva.
Daniela Brescianini