OSTERIE D€ITALIA 2023: LA GUIDA DI SLOW FOOD
Per gli italiani il culto del buon cibo fa parte della tradizione culinaria che si tramanda di generazione in generazione. È per questo motivo che sono sempre alla ricerca di nuovi posti in cui mangiare bene, lasciandosi anche sorprendere dalle innovazioni che contaminano la cucina tradizionale.


In questo senso, le osterie sono il luogo ideale dove trovare la giusta combinazione tra tradizione e innovazione e in cui farsi trasportare da un’atmosfera autentica e un’accoglienza calorosa.
L’associazione Slow Food, da sempre impegnata nella valorizzazione della cultura culinaria, questo lo sa bene e quindi anche quest’anno propone la sua guida “Osterie d’Italia”, indicando i migliori locali per ogni regione. La guida contiene ben 1730 osterie dove poter assaporare le specialità locali e, rispetto all’edizione precedente, accoglie 139 nuove proposte che, come le altre, si fondano sul principio dell’amore e della passione verso la cucina territoriale.


Slow Food, inoltre, ha deciso di premiare 270 locali che si sono distinti per proposta culinaria, accoglienza e rispetto per l’ambiente, ricevendo così l’ambita Chiocciola, il più importante riconoscimento del settore.
Tra queste, nel nord Italia, le osterie del Piemonte, e nello specifico della provincia di Cuneo, hanno conquistato il maggior numero di nuove Chiocciole, e sono: ‘L bunet (Bergolo), Fuorimano (Busca), Reis Cibo Libero di Montagna (Busca), Locanda Fontanazza (La Morra) e Osteria dell’Unione (Treiso).
Invece, nel centro Italia, è la Toscana a conquistare il podio, con 6 nuove Chiocciole per le osterie: Nonno Cianco (Abetone Cutigliano), Osteria dell’Enoteca (Firenze), Azzighe – Osteria a metà (Livorno), La Ciottolona (Montieri), La BotteGaia (Pistoia) e La Casa del Buono (Terranuova Bracciolini).
Infine, per il sud Italia, la Sicilia si posiziona al primo posto per numero di Chiocciole, che sono state assegnate a: Ginger People&Food (Agrigento), Me Cumpari Turiddu (Catania), Le Macine (Lipari), Casa & Putia (Messina), Buatta (Palermo) e Cucina e Vino (Ragusa Ibla).


Queste sono solo alcune delle migliori osterie d’Italia presenti nella guida di Slow Food e in cui la parola d’ordine è indubbiamente “buon cibo”. Non resta quindi che affidarsi alla guida e scoprire il lato più gustoso della nostra cara Italia.
Simona Schifano