LA STAGIONE DELLO SCI INVERNALE E LA PREOCCUPAZIONE PER IL CARO BOLLETTE
In seguito a episodi già avvenuti nel nostro Paese, come la chiusura di una storica catena alberghiera pugliese, il settore dell’hospitality teme che anche la stagione invernale sia a rischio a causa del caro bollette.


L’allarme è stato lanciato dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, il quale sostiene la criticità della situazione attuale per il settore alberghiero e chiede un intervento immediato da parte del governo per trovare una soluzione al costo dell’energia, come è stato fatto per il Covid.


Sebbene gli operatori del turismo siano pronti ad affrontare la nuova stagione, la preoccupazione verso i costi dell’energia da sostenere continua a crescere, soprattutto per quanto riguarda le società che gestiscono gli impianti funiviari. Questo perché gli impianti di risalita hanno un ruolo fondamentale per le piste sciistiche e le strutture invernali in generale, e se si dovessero fermare a causa del costo dell’energia, che adesso incide più del 30% sul bilancio, ciò significherebbe fermare la montagna.


Per questo motivo, gli operatori del settore stanno già lavorando per trovare delle soluzioni: per esempio, limitando le aperture degli hotel solo quando c’è un numero sufficiente di turisti, oppure aprendo solo nel fine settimana, o ancora rivedendo gli orari delle accensioni elettriche delle strutture per ottimizzarne i consumi.


È dunque fondamentale trovare una soluzione efficace per sostenere il settore dell’hospitality e permettere così alla stagione invernale di prendere il via senza restrizioni.
Simona Schifano