IL TURISMO DEL RUNNING
Il turismo del running è un trend affermato nel mondo, così come nel nostro paese. In Italia runners non sono certo pochi e il giro d'affari turistico legato a questo sport sposta volumi non indifferenti, dato che spesso è necessario recarsi in un'altra città per partecipare a un evento di questo tipo.

Secondo Jfc, società di ricerche turistiche, sono oltre 11 i milioni gli italiani che praticano corsa in modo più o meno costante e quasi 6 milioni i veri appassionati che si dedicano con regolarità a questo sport, partecipando anche gare.

In Italia sono 74 gli appuntamenti con gare di corsa o maratone che generano benefici per quasi 115milioni di euro. Ma i runners italiani sono una categoria che è ben disposta a prevedere soggiorni anche all’estero per poter partecipare alle competizioni più sfidanti. I nostri connazionali preferiscono maratone come New York CityMarathon (2.762), quella di Valencia (1.559 italiani al traguardo), di Berlino (953italiani), di Atene (834 italiani a termine) e Barcellona (634 italiani).

Ma da qualche anno c’è anche un altro fenomeno legato al running che riguarda il turismo ed è quello del turista-runner. Si tratta di quegli appassionati che, pur non partecipando a gare, preferiscono scegliere una destinazione che permetta loro di mixare cultura, divertimento e anche corsa.

Per venire incontro a questo trend, nelle principali città del mondo - da New York a Roma, da Madrid aParigi - alcuni alberghi forniscono tour turistici nei centristorici condotti da allenatori-guide. Nascono, così, pacchetti che propongono unavisita guidata ai monumenti e ai luoghi storici ma passo di corsa. Spesso lestrutture ricettive si appoggiano a organizzazioni esterne dove le guide sonoprima di tutto esperti runners in grado di calibrare le varie andature deituristi, oltre che fornire informazioni circa i centri storici e i relativimonumenti.
Esistono anche diversi alberghi runner-friendly che, tra le varie proposte, hanno inserito anche percorsi per il jogging o che si trovano nelle vicinanze di itinerari e sentieri dedicati.

Un’opportunità, quindi, importante per gli operatori del settore che devono saper trasformare anche questo trend in un’occasione di business.
Elena Marchi