IL NUOVO MED'
La nuova veste di Club Mediterranee stupisce positivamente, ma è il naturale sviluppo di un’azienda “pioneristica” del turismo fondata da una visione di M.Gilbert Trigano ed oggi ben sviluppata da Henri D’Estang. Il rebranding partitodal villaggio di Cefalù con un investimento di circa mezzo miliardo riposiziona il Med’verso il turista del prossimo decennio. Il Club cambia veste, dai bagni in comune della sua fondazione, i bungalow in legno e i GO che organizzavano la giornata di vacanza in modo fitto, si è passati ai cottage in muratura conservizi interni nel secolo scorso ed un ruolo dei GO più contenuto, più vicinoad un istruttore/animatore. Oggi però il turista ricerca relax, tranquillità e servizi solo su specifica richiesta. Valuta con attenzione che le strutture e l'architettura non impatti con l’ambiente. Viene richiesto un servizio discreto ed efficiente ed anche una cucina internazionale con degli spunti del territorio. Non più quindi spaghetti a Malindi o a mezzanotte come negli anni 90, ma una cucina curata da uno chef stellato che sappia anche considerare le provenienzedei clienti, i rapporti calorici pur offrendo una unicità di territorio nel piatto. Diviene d’obbligo provare il nuovo Club Med.
Albert Redusa Levy